LA MIA PROSSIMA POESIA

"LA MIA PROSSIMA POESIA"

Non sarà inchiostro, 

ma sangue secco

su un muro scalcinato di periferia;

non avrà metafore,

ma cicatrici che parlano di me,

del mio duro lavoro,

dove il verbo si incide come tatuaggio sulla mia pelle.

La mia nuova poeisa sarò io stesso 

con i miei denti storti stretti sul filo del rasoio 

che leggerò a voce alta 

mentre qualcuno ride e qualcuno si gira dall’altra parte,

sarà poeisa che non chiederà permesso,

entrerà dalla finestra come un vento di tramontana, 

o un ghibli o un monsone, o come una pioggia tropicale

che invaderà lande secche

e donerà germogli e nuova vita.

La scriverò sul retro dei conti da pagare,

sulle bollette del gas mai saldate,

sul vetro appannato della mia macchina

dove qualcuno ha disegnato un cuore e poi l’ha cancellato chissà mai perché.

La mia prossima poesia

sarà fatta di tutto ciò che non ho mai detto a mia madre

perché ne ho rispettato il sacrificio e il suo silenzioso dolore,

saranno tutti i "ti amo" trasformati in cenere, 

di tutte le notti in cui hai pianto senza nemmeno un motivo.

La mia prossima poesia non avrà un finale,

perché i finali sono per i morti,

e io 

io sarò invece qui a scolpire il Verbo che sputa stelle

per germinare nuovi mondi di parole e vita.

Modena, 3 maggio 2025.

Francesco Carrozzo.